Da Vedere: La Barbagia è il territorio che circonda il massiccio del Gennargentu. A causa delle differenziazioni all'interno di questo territorio, si possono distinguere quattro Barbagie: Barbagia Ollolai, il Mandrolisai, la Barbagia di Belvì e infine la Barbagia di Seùlo. Dopo aver visitato i Musei della città di Nuoro, in direzione sud-sud-ovest, si raggiunge Orgosolo. Grosso villaggio caratterizzato da ripidi e stretti vicoli e da case in pietra ravvivate dai murales di contenuto politico-sociale. Da Orgosolo si prosegue verso Funtana Bona, sita nella meravigliosa foresta di Montes. Si prosegue verso Mamoiada, che conserva il santuario di San Cosimo, e poi ci si dirige verso Fonni, il paese più alto dell'isola (1000 m.). Poco dopo Fonni si entra nella zona del Gennargentu, habitat naturale per una fauna che comprende, tra l'altro, il cinghiale, il grifone, il cervo sardo.
Dopo aver visitato il Gennargentu si incontrano tutta una serie di paesi della Barbagia rimasti chiusi a influenze esterne: Desulo, Aritzo, Meana Sardo, Atzara. Dalla SS 128 si raggiunge Sorgono, centro agricolo che fa da base per escursioni nella Barbagia di Ollolai, Belvì e Seùlo. Rientro verso Nuoro passando per Austis, Teti, Olzai, Orani. Il centro di Oniferi, che segue a soli 3 Km., consente l'immissione sulla statale 131 dir., che permette di raggiungere la stazione di Prato Sardo e quindi, sulla SS 389, si passa per Orune ed infine si ritorna a Nuoro.
Periodo Consigliato: Il periodo consigliato va da aprile sino a settembre. Per la lunghezza del percorso si devono calcolare circa due giorni per poter visitare tutta la Barbagia.